Questo romanzo storico narra la storia di Idelgarda di Bingen.
Perché una religiosa, cagionevole di salute e famosa per la sua vocazione, tanto che il monastero che la ospita è meta di pellegrinaggio e che anche il Papa le riconosce il dono di messaggera divina, decide di fondare un monastero, fra mille difficoltà, sia fisiche che psicologiche? Cosa racchiudono le sue particolari visioni?
Ci sono scelte apparentemente insignificanti, che non sembrano in diretta relazione con con i fatti, che poi, di fatto, modificheranno la storia del mondo.
Al di la di questo, leggerete i tentativi di una donna che cerca di elevare la natura umana e la sua visione particolare del mondo, multisensoriale e al contempo trascendente, perché capace di raccogliere tutto in un unica grande composizione e tradurla in note e musica per renderne partecipe l'umanità intera. Ma Idelgarda di Bigen non è solo una suora, è una musicista, un erborista, una scrittrice, e un esperta di medicina, che ha saputo creare dal nulla e rendere indipendente una intera comunità.
Questo mi ha suscitato una riflessione sui cosiddetti " tempi moderni", quanti di noi avrebbero tante capacità racchiuse in una sola persona? E il mio non è un invito alla asocialità, ma solo una riflessione su cosa siano veramente la cultura e la completezza dell'essere umano.
Se riuscirete ad andare oltre il misticismo, la religione, ecc... Questo libro Vi svelerà un anticonformismo che è forse l'essenza più importante e più difficile da coltivare nell'animo umano.
Buona lettura!
La sognatrice
Di Anne Lise Marstrand-Jørgensen
